31 Comments
Nov 1, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Grazie Alessandro per questo scritto. E un abbraccio anche a te, anzi, tutti quelli che servono per affrontare il buco nero. Forza!

Expand full comment
Nov 2, 2023Liked by Alessandro Sahebi

"Se non offende nessuno - che conta, aggiungo io - non hai detto niente". In un mondo di persone e purtroppo anche giornalisti che non dicono niente, Alessandro Sahebi ha molto da dire. E insegna a noi come ripeterlo al meglio.

Expand full comment
Nov 2, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Difficile da accettare ma impossibile (per me) non condividere il tuo pensiero. Una riflessione scomoda ma estremamente importante in questo momento.

Grazie 🙏

Expand full comment
Nov 1, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Molto interessante, grazie per averlo condiviso

Expand full comment
Nov 1, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Grazie perché come sempre leggere il tuo punto di vista è un arricchimento e soprattutto mi ritrovo molto nella tua visione complessa della realtà

Expand full comment
Nov 2, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Grazie Alessandro. Hai una testa speciale.

Expand full comment
Nov 2, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Grazie per aver dato voce a queste riflessioni!

Expand full comment
Nov 2, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Non ci sarà mai pace senza libertà ... né senza difesa dei diritti e delle uguaglianze

Expand full comment

grazie come sempre

Expand full comment
Nov 2, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Grazie degli spunti e delle riflessioni!

Expand full comment
Nov 1, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Molto interessante la riflessione finale sulla pace, non ci avevo mai pensato.

Expand full comment
Nov 1, 2023Liked by Alessandro Sahebi

Io ti odio. Mi fai bene.

Expand full comment

Grazie per il tuo lavoro, Alessandro. Grazie davvero.

Expand full comment

Grazie per l'articolo. Ci sono delle riflessioni molto forti e potenti, sicuramente condivido lo spirito. Nella mia presunzione da commentatore online vorrei però invitarti ad ampliare un po' l'orizzonte su quello che definisci come ''nonviolenza'', perché penso che la nonviolenza sia altro. Quello di cui hai parlato, a mio parere, è pacifismo. E sicuramente il pacifismo nella peggiore delle sue accezioni, quella occidentale moderna, il pacifismo che ci insegna che la violenza è sbagliata e ricerca l'arrestarsi dei conflitti senza indagare sulla violenza invisibile che tu hai descritto perfettamente.

La nonviolenza fa altro : ricerca la violenza, in tutte le sue forme, da quella personale e privata alla violenza sistemica, ne capisce le radici e la affronta per fare in modo che non ci sia più. Infatti, una definizione molto diffusa della nonviolenza è quella della ricerca della verità. L'inazione ed il pacifismo non c'entrano, anche perché la violenza non la puoi contrastare rimanendo fermo.

In ogni caso grazie, mi fa piacere vedere che ci sono persone con la voglia di affrontare questo tema liberamente ed in modo intelligente.

Expand full comment

Condivido la tua tesi da molto tempo e sono fermamente convinto deelle fondamenta di base del discorso. Credo che tu sia stato coraggioso nel scriverlo visto il momento "culturale " italiano non proprio aperto di vedute, ma..Trovo una forzatura affermare che la non violenza di M.L. King e movimento non violento per i diritti civili sia stata efficace solo perché spaventava l'altro movimento afroamericano guidato da Malcom X, mi sembra pretestuoso e anche scofessato dalla storia (mio ex campo di studi). Inoltre dal tuo ragionamento si evincerebbe che solo con il sangue si ottengono delle conquiste, ma proprio il movimento dei diritti civili USA è stato il piu martoriato dalla storia USA per numero di morti e feriti negli scontri. Quindi il sangue c è eccome ma la violenza è solo da una parte verso l altra e non viceversa, il che rende visibile agli occhi e al cuore di chiunque chi stia dalla "giusta" parte. Inoltre mi chiedo, siccome tu stesso affermi che in Italia giornalisti si appiattiscono sul dare supporto a Israele onde evitare ripercussioni e tantissimi personaggi del mondo dell arte cultura e spettacolo non prendono posizione per lo stesso motivo, corri il rischio di demonizzare chi chiede la pace (quantomeno un cessate il fuoco) che al momento è comunque meglio delle due posizioni descritte prima e soprattutto in un clima come questo almeno tiene aperto il dialogo con "l'altra parte".

Ritengo vero il fatto che non può essere "pace" duratura finché l'ingiustizia è così evidente e forte, finché non verrà finalmente riconosciuto da tutti lo stato palestinese e ripristinati i confini tra le due nazioni secondo le disposizioni ONU, in questo preciso momento è il massimo a cui si possa aspirare a mio modesto parere.

Expand full comment

Credo che le tue affermazioni possano essere una chiave di lettura...ma non hai citato il sentimento che più di tutti può produrre benessere fisico e sociale l'AMORE. Si amore tra i popoli il rispetto dell'altro senza se e senza ma. Ci spostiamo in continuazione su azioni ma mai sulle emozioni. Cosa prova una mamma israeliana nel vedere ucciso un figlio...cosa prova una mamma palestinese nel vedere ucciso un foglio...l'amore nell'espressione più grande non è altro che il sentimento che può portare alla pace...la verità è che essere fedeli all'amore è più difficile di ciò che si crede...amare vuol dire rispetto, pazienza, perseveranza e crescita e altro ancora. Ma la società ormai non vuole

che sviluppiamo amore ma solo un innamoramento...troppo volatile per reggere all'odio. Ecco io credo nell'AMORE. FATELO ANCHE VOI!

Expand full comment