Avete presente quel vecchio detto, evocato quando si parla di Paesi in via di Sviluppo, che suona più o meno così: “Meglio regalare una canna da pesca e insegnare a pescare anziché regalare un pesce”? Ragionevole all’apparenza, no? Se non fosse che la canna da pesca spesso può causare più danni che benefici.
Se avete voglia di leggere un libro amaro dalla pagina 1 alla pagina 297 ho il titolo per voi.
Partiamo però da un presupposto non simpatico: ho sempre trovato più noiosa la disuguaglianza globale rispetto a quella nazionale. Come mai? Forse perché siamo cresciuti sin da bambini con un binomio cognitivo inscindibile: Africa e Povertà. Siamo così abituati a sentirlo raccontare dai nostri genitori e dai nostri insegnanti che onestamente siamo arrivati al punto di non sorprenderci più di quasi nulla. Forse è una strategia del nostro cervello per non sovraccaricarsi di empatia, non ne ho idea, però posso dirvi con estrema franchezza che a mio avviso i problemi del “Terzo Mondo” li viviamo come fossero problemi dell’altro mondo. Senza tempo, né causa. Senza responsabili.
The Divide - Jason Hickel (Ed Il Saggiatore)
Credetemi, uno dei libri più lucidi e scorrevoli che io abbia mai letto. Tante delle convinzioni che abbiamo crolleranno. “Viviamo la disuguaglianza come una corsa dei cento metri, dove ognuno gareggia nella propria corsia, e vediamo i Paesi poveri come corridori più lenti che ce la mettono tutta per raggiungerci. Niente di più falso”.
The Divide è la ricostruzione storica di un fallimento globale: la teoria dello sviluppo. Un’analisi accurata che mette a nudo l’Occidente e ci spiega come i nostri interventi siano stati disegnati per favorire le nazioni più ricche, in un complesso sistema ideologico creato ad hoc per sostituire il colonialismo, divenuto oramai moralmente inaccettabile dalla gran parte dell’opinione pubblica e mandato in pensione solo formalmente.
Mi è piaciuto perché è riuscito ad aprire una breccia nel muro emotivo che ho innalzato sulle tematiche globali e sui Paesi poveri, regalandomi qualche giorno di sana e costruttiva rabbia.
Lo trovate in tutte le librerie e sui principali store online.
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